Incoraggia e aiuta tuo figlio in geometria quest’anno

Scopri questi 7 Consigli Pratici per far Ricominciare la Scuola a tuo Figlio col piede giusto in Geometria, per incoraggiarlo e non vederlo spaventato dai problemi

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Con l’inizio del nuovo anno scolastico, tuo figlio a scuola media rischia di scontrarsi con le stesse difficoltà e paure che già l’anno scorso avrà avuto nei problemi di geometria.

Ma se ricordi bene quanto è stato spiacevole anche per te non sapere come aiutarlo, allora in questo video stai per vedere 7 consigli pratici per far ripartire tuo figlio con il piede giusto in questa materia che per moltissimi ragazzi e genitori è una vera bestia nera.

Infatti in questo video stai per vedere:

  • Come incoraggiare tuo figlio per evitare che parta già demoralizzato da problemi e verifiche di geometria
  • La spiegazione delle 3 parole più “spaventose” che tuo figlio trova nei problemi di scuola media, per prepararlo a non temere le tracce
  • …E una buona notizia di cui ti parlerò alla fine.

L’ostacolo più grande

Devi sapere che l’ostacolo più grande con cui si scontrano i ragazzi in geometria a scuola media non è la mancata comprensione degli argomenti o la mancanza di un metodo per risolvere i problemi.

Queste sono certamente cose importanti da recuperare, ma più di ogni altra cosa i ragazzi hanno bisogno di essere incoraggiati.

Il motivo è che i ragazzi sono persone ancora fragili e non hanno abbastanza forza per poter credere ancora in sé stessi se si sono rassegnati a sbagliare i problemi e dopo aver preso troppi brutti voti.

Per questo motivo i consigli di questo video saranno prima di incoraggiamento e poi delle spiegazioni vere e proprie di geometria per la scuola media, perché i ragazzi hanno bisogno prima che qualcun altro creda in loro, e per tuo figlio quel qualcuno sei tu naturalmente.

Anch’io credo in tuo figlio

Inoltre ci sono anche io a credere nei ragazzi, perché credo fermamente nelle loro potenzialità e sarò sempre dalla loro parte.

Se non mi conosci già mi chiamo Sabato De Simone, sono genitore, ingegnere, fondatore di CapireLaMatematica.it e autore di centinaia di spiegazioni video con cui aiuto i ragazzi di scuola media a superare le difficoltà in matematica e geometria, anche dal punto di vista emotivo e dell’autostima.

I consigli per incoraggiare tuo figlio

Cominciamo da come puoi incoraggiare tuo figlio per non farlo sentire demoralizzato dalla geometria già a inizio anno.

Ti mostro due tipi di incoraggiamento:

  • uno è l’incoraggiamento che potrai fargli tu direttamente, e per aiutarti ho preparato per te delle domande, molto belle e profonde, che potrai fare a tuo figlio per aprire una chiacchierata che vada dritta al suo cuore e per farti sentire come il suo Alleato Numero 1 in Geometria;
  • l’altro incoraggiamento è il mio diretto, perché sto per mostrarti (e tu poi lo farai con tuo figlio) perché non è colpa sua se i problemi spesso sembrano così difficili o addirittura impossibili da risolvere, al punto da far sentire i ragazzi “stupidi”, come purtroppo essi stessi dicono.

(E più avanti, dopo questi consigli di incoraggiamento, vedremo anche la spiegazione semplice di quelle 3 parole spaventose che si trovano nei problemi di scuola media.)

Il TUO incoraggiamento personale per tuo figlio

Cominciamo da come dare il tuo personale incoraggiamento a tuo figlio, si tratta dei primi 3 Consigli Pratici.

Innanzitutto, tieni presente che il vero problema che ha tuo figlio con geometria non sta nelle figure che magari può non aver capito, ma invece sta in come si sente davanti a questa materia, cosa prova quando si trova in difficoltà.

E per far percepire a tuo figlio la tua comprensione e il tuo supporto, devi agganciarlo in un dialogo aperto, sincero e diretto sulle emozioni che questa materia gli comporta.

E per farlo ti propongo delle domande molto belle per aprire tu un discorso diverso dal solito “hai fatto i compiti oggi”.

Ecco le domande per far aprire tuo figlio al tuo personale incoraggiamento in geometria:

«Come vi sentite trattati tu e i tuoi amici durante le ore di geometria?

Per esempio, durante le lezioni vorresti fare delle domande perché la spiegazione non è chiara, ma hai paura di farle perché poi chissà che risposta sgradevole riceverai?

Per caso questo ti fa credere che le tue domande possano essere stupide?»

Poi ascolta molto attentamente quello che tuo figlio ti dice e non interromperlo finché non finisce lui di dirti tutto ciò che sente.

Dopodiché offrigli il tuo personale incoraggiamento e fai sentire che sei dalla sua parte.

Per esempio potresti dirgli che nessuna domanda è stupida, perché se uno ha una domanda vuol dire che ha pensato, ha una curiosità da togliersi, e questo significa che è intelligente. Al massimo esistono certe risposte stupide, ma nessuna domanda è stupida.

Vediamo poi la prossima domanda per agganciare tuo figlio al tuo personale incoraggiamento in geometria:

«La paura per i voti ti impedisce di concentrarti sui compiti o nelle verifiche?»

Anche qui, ascolta tutto quello che tuo figlio ha da tirare fuori e poi rispondigli con il tuo personale incoraggiamento.

Per esempio io gli direi che è vero che i voti sono qualcosa di pesante da gestire, ma poi gli chiederei:

«Mica ti senti in colpa per me? Lo sai che ti voglio bene lo stesso?»

Questa domanda è importantissima da fare, perché per i nostri figli è fondamentale sentirsi sempre accettati e amati dai genitori.

Dopo avergli chiesto questo, ascolta ancora tuo figlio fino alla fine, e poi continua tu con il tuo incoraggiamento personale!

Grazie a queste domande potrai aprire un discorso per far capire a tuo figlio che lo ascolti e che lo comprendi e che non sei un’altra persona di cui temere il giudizio oltre al prof., ma sei invece il suo alleato Numero 1 in Geometria.

Queste 3 domande per dare a tuo figlio il tuo incoraggiamento personale erano i primi 3 Consigli Pratici di questo video.

Il mio incoraggiamento per tuo figlio

Adesso andiamo al Consiglio Pratico Numero 4, cioè il mio incoraggiamento, in cui do a tuo figlio la meritata spiegazione di perché i problemi di geometria sembrano così difficili o addirittura impossibili da risolvere, al punto da far sentire i ragazzi ingiustamente “stupidi”, come purtroppo essi stessi dicono.

Eppure il vero problema non sono i ragazzi e questo ce lo racconterà anche una mamma che la pensava proprio così insieme a sua figlia, ma poi sono finalmente riuscite a cambiare idea, come vedremo.

Per questo mio incoraggiamento, magari potrai dire a tuo figlio che questo viene da Sabato, uno che ha un canale YouTube con cui aiuta migliaia di ragazzi di scuola media in matematica e geometria, e ci riesce perché prima di tutto si sforza lui di capire cosa provano i ragazzi quando queste materie gli fanno paura.

Il disagio dei ragazzi davanti a queste materie…

Voglio prima di tutto descriverti la sensazione fastidiosa che capita a tuo figlio, e anche a te se provi ad aiutarlo, quando vi scervellate o vi esasperate perché non sapete come calcolare le cose che un problema di geometria chiede.

Questa sensazione la provo anche io quando mi capita di leggere certe cose che sono state scritte in un modo incomprensibile.

E quando succede, ti si accappona letteralmente la pelle, si prova disagio perché avverti che qualcosa ti viene comunicato ma in malo modo, e con la pretesa di arrangiarti a capire cosa c’è scritto.

E non solo: il fatto che ci siano anche delle domande a cui rispondere peggiora la sensazione di disagio e incapacità.

  • Adesso mi rivolgerò a te come se parlassi direttamente a tuo figlio.

Quando ti capita una sensazione di disagio o di ansia con i problemi di geometria, non devi più perderti di coraggio perché, quando ascoltiamo o leggiamo qualcosa che però non capiamo, devi sapere che la colpa non è veramente nostra.

Infatti, quando un problema non si capisce, ci sono solo due veri motivi:

  • Il primo motivo, è che quel problema è scritto in modo davvero non comprensibile, cioè è poco chiaro, soprattutto perché si usano troppe parole difficili che non ti hanno mai detto cosa significano e che complicano inutilmente quel che il problema ci vuole dire (e fra poco affronteremo anche questo)
  • Il secondo motivo, di quando un problema non riesci né a leggerlo né a risolverlo, è che semplicemente nessuno ti ha spiegato come farlo.

Forse adesso pensi a tutte le volte in cui la professoressa ha spiegato in classe come si fa un problema, cioè l’ha risolto davanti a te, e comunque non riesci a risolverne altri da solo.

Bene, devi sapere che quando un prof. risolve un problema davanti a te per mostrarti come si fa, in realtà non ti sta spiegando come si risolvono i problemi in generale, ma ti ha solo spiegato quel problema come si fa. Non ti spiega come risolvere qualsiasi  problema con le figure.

Quindi non preoccuparti e non pensare di essere tu il “problema”, perché non lo sei.

Infatti questo è esattamente quello che pensava una ragazza di scuola media, ma poi guarda sua mamma cosa mi ha scritto:

Fine del Consiglio Numero 4!

Quindi questo è il consiglio numero 4 di questo video: di’ a tuo figlio di non sentirsi più in colpa se ancora non riesce a spuntarla in geometria, perché il vero motivo è che semplicemente non gli hanno mai spiegato un metodo per risolvere i problemi.

(E su questo c’è la buona notizia alla fine di questo post…)

Ma, più in generale, il grande motivo per cui tuo figlio trova difficoltà in geometria è che non ha ricevuto delle spiegazioni chiare e semplici, come per esempio quella che andiamo a vedere adesso e che poi mostrerai a tuo figlio, con le 3 parole più frequenti e “spaventose” che può trovare nei problemi, così da non avere più paura quando le trova nelle tracce.

…Se ti sta piacendo questo articolo…

Prima però, se stai trovando utile questo video e questo articolo, metti un «Mi Piace», condividilo per farlo arrivare ad altri genitori come te…

…e soprattutto scrivimi un commento:

Cosa pensi di questo inizio anno per tuo figlio? Cosa ti preoccupa maggiormente di geometria?

Risponderò personalmente al tuo commento.

Ti ringrazio e adesso, dopo i primi 4 Consigli Pratici per incoraggiare tuo figlio, andiamo alla spiegazione per non fargli temere le 3 parole più “spaventose” dei problemi di scuola media.

Sono i Consigli Pratici numeri 5, 6 e 7 di questo video e di questo articolo prima della buona notizia finale.

Anche qui mi rivolgo a te come se parlassi direttamente a tuo figlio.

La Spiegazione delle parole più spaventose

Rispettivamente

La prima parola da sconfiggere è “Rispettivamente” che vuol dire:

“nell’ordine in cui sono scritti”.

Per esempio:

La base e l’altezza di un rettangolo misurano rispettivamente 4 cm e 9 cm”. Significa che la base è 4 cm e l’altezza è 9 cm, perché:

  • la base è scritta per prima e 4 cm è scritto per primo; perciò la base è 4 cm;
  • poi, l’altezza è scritta per seconda e 9 cm è scritto per secondo; perciò l’altezza è 9 cm.

Quindi la parola “rispettivamente” vuol dire “nell’ordine in cui li vedi scritti”.

Equivalenti

La seconda parola da sconfiggere è “Equivalenti”. Questa parola si usa quando in un problema ci sono due figure e vuol dire:

  • “che hanno la stessa area”
  • oppure “che hanno lo stesso volume”.

Per esempio, se in una traccia leggi “un triangolo e un rombo sono equivalenti”, vuol dire che l’area del triangolo è uguale all’area del rombo, cioè se l’area del triangolo è 18 cm² allora anche quella del rombo è 18 cm².

Oppure, se in una traccia leggi “un cubo e una piramide sono equivalenti”, vuol dire che il volume del cubo è uguale al volume della piramide, cioè se il volume del cubo è 27 cm³, allora anche il volume della piramide è 27 cm³.

Quindi la parola “Equivalenti”:

  • quando ci sono delle figure piane vuol dire “che hanno la stessa area”,
  • invece quando ci sono delle figure solide allora vuol dire “che hanno lo stesso volume”.

Isoperimetrici

La terza parola da sconfiggere è “Isoperimetrici” e significa che due figure hanno lo stesso perimetro.

Per esempio, se un trapezio e un quadrato sono isoperimetrici, vuol dire che il perimetro del trapezio è uguale al perimetro del quadrato.

Perciò, se per esempio il perimetro del trapezio è 28 cm, allora anche il perimetro del quadrato è 28 cm.

La buona notizia finale…

Ok, con queste 3 spiegazioni delle parole più spaventose abbiamo visto i Consigli Pratici numeri 5, 6 e 7 e adesso non ci resta che la buona notizia finale.

Dunque, se per te è stato frustrante non saper aiutare tuo figlio in geometria già l’anno scorso, probabilmente non saprai come fare neanche quest’anno di scuola media purtroppo.

E lui rischia di sbattere sempre contro le stesse difficoltà che, oltre a farlo restare sempre più indietro, con il tempo demoliscono anche la sua autostima e la fiducia nei suoi mezzi.

La buona notizia

La buona notizia finale è che c’è un modo per farla spuntare definitivamente a tuo figlio in geometria, così da renderlo bravo e sicuro nei problemi con le figure di Scuola Media.

E di questo voglio parlarti in un prossimo video o un prossimo post in cui ti mostrerò uno Schema in 5 passi, semplice ed efficace, che tuo figlio potrà usare per risolvere i problemi di geometria di Prima, Seconda e Terza Media.

Per adesso ti anticipo che:

  • non ci vuole l’intuito!
  • …e non serve a molto che tu provi ad aiutare tuo figlio cercando continuamente su internet problemi svolti simili a quelli che deve risolvere a casa…

…perché invece ci vuole un Singolo Metodo che funziona in tutti i problemi con le figure di scuola media, anche senza l’intuito appunto.

Questo metodo esiste e voglio parlartene in un mio prossimo video per dirti come può rendere tuo figlio più sicuro e fargli ricostruire l’autostima che altrimenti questa materia continuerà a demolire.

Perciò:

  • apri sempre le mie email, perché è lì che avrai sempre in modo prioritario i miei aggiornamenti su come aiutare tuo figlio.
  • Inoltre fermati anche sui miei post e sui miei video quando li trovi sui Social, li riconosci dalla mia foto e dal nome CapireLaMatematica.

Ti ringrazio per aver guardato questo video o per aver letto questo post.

Se lo hai trovato utile, metti un «Mi Piace», condividilo per farlo arrivare anche ad altri genitori come te…

…e soprattutto scrivimi nei commenti cosa pensi di questo inizio anno per tuo figlio in geometria, quali sono le tue preoccupazioni che vorresti risolvere.

Risponderò personalmente al tuo commento.

Ti aspetto nel prossimo video o nel prossimo post con lo Schema in 5 Passi e con il Singolo Metodo per tuo figlio. Ciao!

3 commenti

  1. Marika

    10 mesi fa  

    Grazie Sabato,sarebbe bello averti come tutor personale h24. Le tue spiegazioni sono sempre chiare e dettagliate,ma il problema che più afflige mio figlio è proprio trovare la soluzione. Mi spego,le terminologie le sa,le figure anche e pure le formule…ma non riesce proprio a capire che tipo di ragionamento deve fare per arrivare alla soluzione. Sto parlando di problemi geometrici di grado di difficoltà 2 e 3…da solo proprio non riesce,ha bisogno dell’aiuto a casa ma poi nelle verifiche è solo. Lui poi si demotiva,soprattutto perché è anche una cosa che non gli piace e non si interessa a farla. Va tanto in confusione anche perché ci sono troppi dati nascosti e non riesce a capire quando che deve trovare il dato nascosto. Secondo me comunque gli insegnanti la geomtria la spiegano troppo superficialmente. Sperano e si affidano solo ai logico dotati.


    • Sabato De Simone

      10 mesi fa  

      Ciao Marika e il mio grande grazie per il tuo apprezzamento. Su questo posso darti un unico ma grandissimo consiglio: quello di scoprire il mio metodo per risolvere i problemi di geometria.
      Per mostrarti di cosa si tratta ho creato un apposito video, liberamente accessibile, in cui spiego uno Schema in 5 passi che potrai far usare subito a tuo figlio per farlo cominciare a riuscire e soprattutto a sentirsi più sicuro di quello che fa.

      In questo video inoltre mostro molte altre cose per poterlo aiutare in questa materia.

      Per accedere a questo video, tocca il link qui sotto (poi mi farai sapere 🙂):
      Video: Lo schema in 5 passi


  2. Elisabetta Morellini

    12 mesi fa  

    Grazie Sabato dei tuoi consigli..


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